Il Palio dei Rioni

Vivi l’emozione della rievocazione medievale di Castiglion Fiorentino

Un’atmosfera d’altri tempi

Ogni anno, la terza settimana di giugno, a Castiglion Fiorentino si respira un’atmosfera d’altri tempi grazie ad una festa che rievoca il folclore e le antiche tradizioni Castiglionesi e culmina la domenica con il Palio dei Rioni, una sentitissima corsa di cavalli in tondo che appassiona gli abitanti locali e i turisti.

Il Palio è legato alla festa in onore della Madonna delle Grazie al Rivaio, il cui nome deriva dalle tabelle e dai voti che venivano appesi dai fedeli per ringraziare dei pericoli scampati.
L’origine della manifestazione risale ad oltre un secolo fa; in base ai manoscritti dell’epoca, sappiamo che il Palio inizialmente veniva corso “alla lunga”, cioè sul rettilineo che porta dal Rio di Cozzano alla Fontina, mentre altre volte veniva corso dal Torrente Bigurro al Passaggio. Il Palio in seguito si spostò in Piazzale Garibaldi, che i Castiglionesi chiamano il “Parterre”, dove venne disputato per la prima volta il 5 giugno del 1864; allora si chiamava la “Festa delle chiocane”, in riferimento ai mazzetti di ciliegie, le “chiocane” appunto, che i ragazzi regalavano alle loro innamorate. Alcuni di questi mazzetti venivano messi nella sommità di un palo insaponato e vinceva chi riusciva a prenderli.

I Terzieri

Nel 1932 furono creati i Terzieri che riprendono gli antichi Terzieri in cui Castiglion Fiorentino era divisa in epoca medievale e che corrispondo a quelli odierni dal punto di vista geografico: il terziere di Sub o Sus Castiglione attuale Porta Romana, il terziere di Retina attuale Rione Cassero e il terzo di Mercato o di Porta Santa Maria corrispondente a Porta Fiorentina. In epoca più recente i Rioni si sono annessi anche le frazioni al di fuori delle mura cittadine:

Porta Romana

Colori: rosso e giallo.
Stemma: la lupa capitolina che allatta i gemelli.
Territorio: zona meridionale della città e le frazioni di Montecchio Vesponi, Pozzo Nuovo, La Nave, Castroncello e Brolio.

Cassero

Colori: bianco e azzurro.
Stemma: la Torre del Cassero di Castiglion Fiorentino.
Territorio: zona centrale della città e le frazioni di Ristonchia, Orzale, Santa Cristina, La Badia, Pieve di Chio e Polvano.

Porta Fiorentina

Colori: verde e arancio.
Stemma: giglio bottonato bianco.
Territorio: zona settentrionale della città e le frazioni di Manciano La Misericordia, Mammi e Cozzano.

Musici, sbandieratori dal medioevo

La manifestazione è attesa tutto l’anno ed inizia ufficialmente una settimana prima con la sfida tra i musici e gli sbandieratori dei tre rioni che ha luogo il sabato precedente e si conclude con il Palio. Una settimana in cui Castiglion Fiorentino celebra le sue origini medievali e i Rioni si addobbano con bandiere e altri ornamenti dei colori di appartenenza, coinvolgendo contradaioli, cittadini e turisti in celebrazioni e festeggiamenti goliardici.

Il sabato che precede il Palio si tiene la Provaccia (ovvero la prova del Palio che si svolgerà il giorno seguente) e ogni Rione organizza la Cena Propiziatoria.

La domenica mattina viene effettuata la Benedizione del Cavallo e l’Investitura del Fantino. Nel pomeriggio le vie della cittadina sono attraversate dal Corteo Storico che poi si dirige in Piazza Garibaldi dove, intorno alle 19:30, si disputa il Palio. I cavalli – montati “a pelo” – devono compiere quattro giri della pista; la mossa viene data con un canape e convalidata dal Mossiere.

Terminata la corsa e aggiudicato il Palio, i contradaioli del Rione vincente vanno con il “cencio” a rendere grazie per la vittoria alla Madonna del Rivaio presso la Chiesa omonima. Subito dopo il corteo rionale sfila per le vie della città mostrando il Palio conquistato e festeggiando fino a tarda notte. La settimana successiva, nel Rione che ha conquistato il Palio, si svolge la Cena della Vittoria.

Un’esperienza indimenticabile nel cuore della Toscana medievale!

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